Palermo – Cinque anni di attesa, 189 tirocinanti senza indennità, e un mistero che avvolge la gestione di 18 milioni di euro di fondi europei. È questa la sintesi della vicenda dell’Avviso 22/2018 della Regione Siciliana, che avrebbe dovuto rappresentare un'opportunità di formazione e inserimento lavorativo per tanti giovani, ma che si è rivelato un fallimento tanto per i lavoratori quanto per le istituzioni coinvolte.
Il caso è stato più volte portato alla ribalta mediatica, grazie al programma Striscia la Notizia, e ora vede anche un'importante mobilitazione politica, con il deputato all’Ars Ismaele La Vardera (gruppo misto) che ha avanzato un’interrogazione parlamentare urgente per fare chiarezza.
La denuncia del portavoce Oreste Lauria
Oreste Lauria, portavoce regionale dei tirocinanti, è da tempo impegnato a denunciare pubblicamente il mancato pagamento delle somme dovute ai lavoratori che hanno partecipato all’Avviso 22. “Martedì 7 gennaio sono stato invitato all’Ars dall’on. Ismaele La Vardera e abbiamo discusso della vicenda – racconta Lauria – Questa assurda storia è stata più volte raccontata in TV, ma non si può ancora dire che tutto sia stato chiarito”.
La mancanza di trasparenza è uno degli aspetti più preoccupanti. “In TV, davanti alle telecamere di Canale 5, l’assessore Nuccia Albano ha dichiarato all’inviata Stefania Petyx che i fondi al dipartimento non ci sono, senza mai specificare dove siano finiti. È una situazione allarmante”.
Una mobilitazione politica in corso
All’impegno di Lauria si è aggiunto quello di Ismaele La Vardera, ex inviato del programma Le Iene e oggi deputato all’Ars, che ha deciso di intervenire sulla questione in maniera diretta. La Vardera ha sottolineato che “è necessario fare chiarezza su dove siano finiti i 18 milioni di euro stanziati dalla Comunità Europea, di cui solo 4,5 milioni sono stati utilizzati”.
L’onorevole ha annunciato che interverrà presto in aula per chiedere risposte concrete, anche perché il problema non è solo legato ai mancati pagamenti: “La Regione Siciliana continua a sfornare avvisi che promettono formazione e lavoro, ma nei fatti favoriscono le imprese, che ottengono manodopera gratuita, mentre i tirocinanti restano fuori dal mondo del lavoro”.
Un sistema inefficace e dannoso
L’Avviso 22/2018 era nato con l’obiettivo di offrire percorsi di tirocinio formativo della durata di 6-12 mesi, con un’indennità mensile di 500 euro. Tuttavia, a distanza di anni, non solo i partecipanti non hanno ricevuto i compensi promessi, ma anche il tasso di conversione dei tirocini in contratti lavorativi è stato esiguo, rendendo l’iniziativa un fallimento anche in termini occupazionali.
Secondo Lauria, questa situazione è “una ferita aperta per i tirocinanti e un insulto ai principi di trasparenza e buon uso dei fondi pubblici”.
Le richieste alla Regione
Con l’interrogazione parlamentare presentata dall’on. La Vardera, si chiede al Governo regionale di:
- Chiarire dove siano finiti i fondi destinati all’Avviso 22.
- Procedere al pagamento delle indennità dovute ai 189 tirocinanti.
- Garantire trasparenza nella gestione dei fondi europei e nei futuri bandi, con interventi che assicurino reali opportunità di inserimento lavorativo.
Un appello alla trasparenza
“La Regione non può continuare a promettere formazione e lavoro, mentre lascia i lavoratori nell’incertezza e nella precarietà – conclude La Vardera – È tempo che chi di dovere dia risposte e risolva una situazione che, oltre a essere ingiusta, è emblematica di una gestione inefficiente delle politiche attive del lavoro”.
Con un'intera generazione di lavoratori in attesa, la vicenda dell’Avviso 22 si configura come una questione urgente non solo per la politica regionale, ma per l’intera comunità siciliana.
StarBuzz News
di Giusy Randazzo